Macchine Elettriche Senza Patente: Guida alla Normativa e ai Prezzi

Le microcar elettriche, piccole macchine che si possono guidare anche “senza patente”, sono una soluzione utile sia per giovani che per gli anziani che non sono ancora in possesso della patente B, ma cosa c’è da sapere sulle microcar?

Sono una buona alternativa ad una comune auto? In questo articolo parleremo delle macchine elettriche senza patente, dei  vari modelli disponibili sul mercato, dei prezzi, della normativa che ne regolamenta l’uso e dei vantaggi e svantaggi associati a queste piccole vetture.

Microcar (o minicar) elettriche: di cosa si tratta?

Le microcar elettriche si posso utilizzare anche senza la patente B, hanno dimensioni ridotte, una cilindrata inferiore ai 50 cc e sono catalogati come quadricicli pesanti o come quadricicli leggeri a seconda della potenza in kW. I quadricicli, secondo il Codice della Strada, si paragonano ai motoveicoli anche se hanno quattro ruote.

Si possono davvero guidare autoveicoli senza patente? La risposta è “ni”. Per guidare una microcar non è necessaria la patente di guida B, ma contrariamente a quello che si pensa è comunque obbligatorio possedere una licenza.

Per un quadriciclo leggero, ovvero equiparato ad un ciclomotore, è necessaria la patente AM (conosciuta in gergo come patentino), mentre per guidare i quadricicli pesanti, ovvero quelli con potenza minore di 15 kW, è necessaria la patente B1, per le minicar più pesanti è necessaria infine la patente A1.

La Patente AM sostituisce il vecchio patentino e viene considerata una vera e propria patente, cosa che non accadeva con il precedente patentino. Per legge adotta il sistema a punti viene legalmente riconosciuta come un documento di identità. Quindi è improprio dire che una microcar si possa guidare totalmente senza patente. Si può guidare senza patente B, ma è comunque necessario ottenere una licenza di guida.

Ducati Energia Free Duck

Microcar elettriche: i prezzi

Una microcar elettrica ha un costo piuttosto importante, un comune ciclomotore costa dai 2.000 euro in su, ma per una microcar bisogna considerare una spesa che va dai 9.000 euro in su.

In genere chi sceglie una microcar lo fa perché desidera avere la comodità di una macchina con un ingombro ridotto. Qui di seguito una lista di alcuni modelli di minicar elettriche con una breve descrizione e i relativi prezzi di acquisto:

  • Ducati Energia Free Duck, un microcar piccolissima con batterie al litio, viene utilizzata per i brevi tragitti ha un ingombro ridottissimo e un costo che va dai 4 agli 8 mila euro;
  • Estrima Birò, ha due motori elettrici Brushless, raggiunge la velocità massima di 45 chilometri orari e ha una autonomia di 50 chilometri, la batteria è estraibile e si può ricaricare diretamente in casa, il prezzo è di circa 8 mila euro;
  • Aixam, disponibile nelle versioni e-City ed e-Coupè, hanno le batterie al litio e raggiungono una velocità massima di 45 chilometri all’ora, il prezzo è di circa 8 mila euro;
  • Tazzari Zero, si tratta di una minicar compatta con batterie al litio e con una autonomia di 150/200 chilometri, dispone di un sistema frenante su 3 dischi e di ABS, ha quattro diverse modalità di guida ovvero Economy, Race, Rain e Standard, il costo è a partire da 5000 euro;
  • Renault Twizy, disponibile in due versioni ovvero minicar Urban e microcar Urban 45, rispettivamente da 15 e 7 kW, il prezzo va a partire da 7 mila euro.

Se l’acquisto sembra una spesa troppo alta informiamo che è anche possibile acquistare microcar usate, oppure noleggiare queste auto elettriche quando necessario, ad oggi sono molte le agenzie di autonoleggio che forniscono questo servizio. Per il noleggio le condizioni sono le seguenti:

  • un conducente adulto deve avere la patente B o superiori;
  • un conducente minorenne deve essere in possesso della patente di tipo AM, A1 o B1;
  • per il minore la stipula del contratto di noleggio deve essere fatta a nome e in presenza del genitore che risulterà come primo conducente.
Tazzari Zero

Microcar elettriche: i vantaggi e gli svantaggi

Gli scooter ci espongono alle intemperie e al freddo mentre con una microcar si sta al caldo e protetti dalla pioggia. Parcheggiare una microcar è semplice, date le dimensioni ridotte, e può restare fuori dal garage senza rovinarsi come invece accade ad uno scooter quando viene esposto continuamente alle intemperie.

Una microcar si può parcheggiare anche nei posti riservati ai motocicli, visto che è elettrica può circolare anche nelle giornate di blocco del traffico e ha consumi parecchio ridotti.

Una comodità non indifferente, ma ci sono anche degli svantaggi. Le microcar sono al centro di un acceso dibattito sulla sicurezza, quattro ruote sono più stabili rispetto a due, ma in caso di incidente una microcar non è sicura come una comune auto.

Sono più sicure di uno scooter o di una motocicletta, ma di certo lo sono meno rispetto ad una autovettura, nonostante al momento anche le microcar siano dotate di freni e pneumatici validi e di dispositivi di sicurezza.

Il loro essere vetture piccole e leggere espone a più pericoli rispetto all’utilizzo di una automobile. Il limite di velocità di 45 km/h riduce la possibilità di incidenti e visto che ha quattro ruote non espone a scivolate e cadute, ma i rischi sono comunque presenti come per l’utilizzo di qualsiasi veicolo.

Estrima Birò

Normativa vigente

Nel 2006 è stata emanata dall’Unione Europea una Direttiva, la direttiva 2006/126/CE, per l’omologazione di tutti i titoli di guida presenti nei Paesi membri.

Nel 2011 l’Italia emanò il Decreto legislativo 59/2011 che ha istituito la patente AM in sostituzione del patentino, ha stabilito che l’età del conducente deve essere di almeno quattordici anni per guidare sul territorio nazionale senza altre persone in vettura, l’età del conducente deve essere di sedici anni per guidare sul territorio nazionale veicoli per cui è necessaria la patente di guida A1 e B1 senza altre persone in vettura.

La patente di guida di categoria AM è per i quadricicli leggeri la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 350 kg con una velocità massima inferiore o uguale a 45 km/h e con una cilindrata del motore minore o pari a 50 cm³ o con un potenza massima netta minore o uguale a 4 kW.

La patente di guida di categoria B1 è per i quadricicli la cui massa a vuoto è minore o pari a 400 kg (o di 550 kg per i veicoli omologati per il trasporto di merci), e la cui potenza massima del motore è minore o uguale a 15 kW.

Altre risorse utili

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