Quanto Costa la Patente C: Spese, Esame e Mezzi che si Possono Guidare

Prendere la patente C può essere un buon proposito per chi ha deciso di conseguire un’abilitazione professionale specifica spendibile nel mondo del lavoro o per chi ha ricevuto una proposta di impiego, per cui è obbligatorio averla.

Come vedremo più avanti infatti, essa offre l’opportunità di ottenere mansioni lavorative specifiche, riservate ai soggetti che sono in possesso di questa specifica abilitazione.

Ma che dire del Costo della Patente C? Quanto dovremo spendere per prenderla?

Quali mezzi si possono guidare con la Patente C

La patente C è il documento di guida che permette di guidare i cosiddetti mezzi pesanti. A questa lista appartengono:

  • tutti i veicoli destinati al trasporto di merci per una massa di carico complessiva che è superiore a 3,5 t, in aggiunta a rimorchio leggero che non deve superare i 750 kg (da 18 a 20 anni);
  • i veicoli di massa complessiva inferiore a 7.5 t (dai 21 anni in poi);
  • le macchine operatrici eccezionali, stradali o da cantiere (es. escavatori, pale, carrelli elevatori e autogru). Per le macchine operatrici che non sono da ritenersi eccezionali basta la patente B, ovvero quella che è necessaria per guidare le autovetture;
  • tutti i veicoli circolano su strade e autostrade, regolarmente immatricolati e riconoscibili da un targa gialla con numeri rossi.

La legge prevede due scaglioni, ovvero fino a 20 anni di età e dai 21 anni in poi: si tratta di una normativa che è presente su tutto il suolo europeo e che indica come per il legislatore non sia soltanto necessaria l’abilità dimostrata durante i test che portano al conseguimento della patente, ma anche uno sviluppo psicofisico tale da garantire sicurezza nel caso in cui si vadano appunto a guidare mezzi di tale massa.

Gli altri mezzi pesanti che si possono guidare con la Patente C

In aggiunta è sicuramente utile sapere che la patente C abilita, oltre che alla guida degli autoveicoli pesanti sopra elencati, anche ad alcune categorie di macchine per il movimento industriale, ovvero le cosiddette macchine operatrici industriali con caratteristiche di eccezionalità.

A questa categoria appartengono:

  • gli escavatori su gomma che abbiano un peso superiore alle 18 t;
  • i rulli compressori, anche questi con un peso che deve essere superiore alle 18 t;
  • i dumper da cava o anche da cantiere;
  • le livellatrici (grader) che abbiano un peso superiore alle 25 t;
  • le frese per asfalto.

La patente C diventa dunque un titolo che apre diverse possibilità anche per chi voglia andare a cercare un’occupazione in cantieri dove l’utilizzo di mezzi pesanti straordinari è all’ordine del giorno.

I requisiti per il conseguimento della Patente C

Per poter essere ammessi a sostenere gli esami per il conseguimento della patente C, bisogna essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • avere compiuto almeno 18 anni di età;
  • essere già in possesso della patente B;
  • esibire la certificazione medica che attesti di essere in possesso delle condizioni fisiche (ottime capacità visive e uditive) e tecniche (verifica dei tempi di reazione agli stimoli semplici e anche a quelli complessi, così come definiti dalla normativa vigente), idonee alla guida di un mezzo pesante.

Cos’è la patente C1 e la Carta di Qualifica del Conducente, (la CQC)?

A partire da gennaio 2013, per guidare camion di limitato tonnellaggio, è possibile anche conseguire la patente C1, che è una sorta di patente “minore” rispetto alla C, così come nel caso delle moto il sistema di patenti A2, A1 e A. Con la patente di guida C1 si possono guidare autocarri e veicoli adibiti al trasporto di merci, che non superano però i 7,5 t di massa anche se trainanti un rimorchio leggero (cioè fino a 750 kg).

In entrambi i casi comunque, sia per la patente C o C1, per poter diventare a tutti gli effetti un autista di mezzi pesanti, si è obbligati ad avere anche la Carta di Qualifica del Conducente (la CQC).

Senza questa certificazione infatti non si può condurre un automezzo pesante. La CQC si consegue al termine di un corso di formazione obbligatorio di 280 ore, presso la Motorizzazione.

Quali sono i costi per conseguire la Patente C?

Per poter conseguire la patente C sono previsti un esame di Pratica e uno di Teoria.

Ci sono due strade per il conseguimento della patente C: privatamente andando a sostenere i soli esami presso la Motorizzazione oppure presso una scuola guida specializzata. Evidentemente nell’uno o nell’altro caso, i costi variano sensibilmente.

La Patente C presso la Motorizzazione come privatista

Conseguire la patente C presso la Motorizzazione Civile significa andare a fare l’esame da privatista, ci si prepara cioè autonomamente.

Si fa domanda presso la Motorizzazione per poter andare a sostenere la prova di teoria nelle date stabilite e dopo aver provveduto a pagare il bollettino con l’importo corrispondente (€ 40.00).

Passato l’esame di teoria, è comunque necessario recarsi presso un’autoscuola per sostenere l’esame pratico in quanto vi è l’obbligo di utilizzare un veicolo con i doppi comandi.

Facendo l’esame da privatista, si risparmiano in media 500 euro. Lo consigliamo solo a chi si sente sicuro di poter preparare un esame così difficile da solo.

Il costo totale per il conseguimento della patente alla fine sarà di circa 350–400 euro. Nel costo sono comprese le spese per tutta la documentazione medica da presentare, le spese della motorizzazione e dei bolli da acquistare.

La patente C presso un’autoscuola

Nell’ambito dei costi, preparare l’esame presso una struttura certificata come un’autoscuola è senz’altro più impegnativo: dalla cifra minima di 500 euro, si passa alle 600–800 euro. La differenza la fanno le tariffe applicate dalle singole scuole per il corso di Teoria e per le guide pratiche.

Tuttavia si ha il vantaggio di essere seguiti da un team qualificato e di non avere altre preoccupazioni riguardanti la preparazione per entrambi gli esami.

L’autoscuola garantisce una serie di lezioni teoriche e un pacchetto di guide pratiche, tutto compreso nel prezzo iniziale. Se poi non si è tanto sicuri di avere acquistato dimestichezza con un mezzo così particolare, si ha sempre l‘opportunità di richiedere guide aggiuntive, le quali saranno ovviamente aggiunte a livello di costi alla somma da corrispondere all’autoscuola.

CQC: abilitazione professionale obbligatoria. Cos’è? E come si prende?

La direttiva CE 2003/59 ha reso obbligatoria l’attestato di abilitazione professionale, denominato CQC senza il quale non si può esercitare la professione di “autista di veicoli pesanti”.

Vi sono due categorie di CQC: una riservata al trasporto di merci (massa complessiva superiore a 3,5 t.), l’altra al trasporto di persone (autobus con più di 9 posti).

Il costo dell’esame per il conseguimento dell’abilitazione è di 47 euro. Si tratta di un test a quiz che viene sostenuto al termine di un corso di formazione obbligatorio di 280 ore, presso la Motorizzazione Civile.

Perciò se vi state facendo due conti, al costo iniziale della patente sommate anche la quota del CQC, senza la quale vi sarà impossibile esercitare la professione.

Il sistema è entrato in vigore da relativamente poco e non ha mancato di creare le solite polemiche che in genere si hanno quando un sistema che è stato in vigore per moltissimi anni viene cambiato.

Si tratta comunque di novità che sono state introdotte nell’ottica dell’aderenza del nostro Paese alle norme europee sulla guida.

Con il nuovo sistema si dovrebbero avere, almeno in via teorica, mezzi pesanti più sicuri sulle strade.

Conviene prendere la Patente C?

La patente C offre la possibilità a chi la dovesse conseguire di andare ad occupare mansioni che sarebbero impossibili da svolgere senza la presenza del suddetto titolo.

Se un tempo la patente C era però garanzia di un posto di lavoro solido, massacrante ma ben pagato, oggi con l’apertura delle frontiere a tutti i lavoratori dell’area UE i compensi si sono abbassati notevolmente e la professione di autista di mezzi pesanti ha perso gran parte della sua attrattiva.

In tempi di magra economica comunque, i 500–800 euro da investire per ottenere la patente di guida C sembrano essere un buon investimento, soprattutto per quei giovani che non sono in possesso di nessuna altra qualifica.

L’obbligo di conseguire contestualmente il CQC ha inoltre ridotto il numero di contendenti per i posti di lavoro di questo tipo, motivo per il quale potrebbe essere il momento giusto, soprattutto per i più giovani, per andare a conseguire la patente C e trovare un lavoro nel settore.

Un lavoro sicuramente di sacrificio

Quello dell’autista di mezzi pesanti, che si tratti di trasporto merci oppure delle operazioni con macchine pesanti in cantiere, nella cava o in aree industriali è sicuramente un mestiere di enorme sacrificio, che spesso purtroppo non viene retribuito quanto dovrebbe.

Richiede dunque sicuramente una certa passione, senza la quale svolgere questo tipo di mansioni diventa un sacrificio forse troppo enorme. Per approfondire questo tema, consigliamo la lettura dell’articolo legato alla patente per autobus, che richiede un iter simile ma offre prospettive lavorative diverse. Buona lettura!

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