Patente A3: Motorizzazione o Privato? Costi dell’Esame e del Foglio Rosa

Volete prendere la patente A3? Motorizzazione, cilindrata, esame patente, costi da sostenere… Le domande che possono affacciarsi nella vostra testa sono molteplici.

In questo articolo cerchiamo di affrontare questo argomento e di guidarvi in questo passaggio: iniziamo cercando di capire che cos’è la patente in questione.

La patente A3 o nella più recente normativa patente A, è l’abilitazione di guida che non solo in Italia, ma in tutto il territorio dell’Unione Europea consente di guidare tutti i motocicli, a prescindere dalla tipologia e della cilindrata.

Si tratta di una patente dunque tra le più importanti e che apre tali possibilità da essere ribattezzata, in gergo, patente A senza limiti.

Vediamo insieme ora quali siano gli esami da sostenere, i costi e le eventuali restrizioni per la patente A3, un documento necessario per chi volesse guidare moto di grande cilindrata.

Chi non deve prendere la A3? Cilindrata moto e anno di conseguimento

Non tutti i soggetti hanno bisogno della patente A3 per essere liberi di guidare qualunque mezzo a due o tre ruote. Secondo la legge infatti:

  • I possessori di patente A o B conseguita prima dell’1 Gennaio 1986 non devono sostenere alcun esame teorico o pratico e possono guidare, con la patente in loro possesso, il veicolo che preferiscono tra quelli che necessiterebbero per il conducente della patente A3
  • I possessori invece di patente A o B conseguita tra il 1 Gennaio e il 25 Aprile 1988 possono guidare allo stesso modo qualunque mezzo per il quale sarebbe necessaria la patente A3, con la differenza che però sarà possibile guidare soltanto entro i confini dell’Italia, e non in tutta Europa come sarebbe possibile nel caso invece delle patenti A e B che sono state conseguite prima del 1986

Per tutti gli altri soggetti è invece necessario, per avere la possibilità di mettersi alla guida dei ciclomotori di cilindrata superiore ai 400cc oppure di potenza superiore ai 35kW. Sarà necessario ottenere la patente A anche per guidare i motocicli che hanno un rapporto di potenza superiore a 0,2kW/kg.

Patente A3 requisiti: quali sono quelli per provare ad ottenerla?

I requisiti invece per provare ad ottenere la patente A sono i seguenti:

  • essere in possesso della patente A2 da almeno 2 anni e avere almeno 20 anni di età
  • non essere in possesso delle altre patenti, e aspettare i 24 anni di età compiuti

Il primo passo per la patente A3: foglio rosa ed esame teorico

In questo paragrafo vediamo come si articola l’esame per conseguire questo tipo di patente.

Anche circa tale argomento i dubbi sono molti: posso prendere la patente da privatista? Com’è l’esame pratico? Esiste un foglio rosa?

L’esame teorico è un test a scheda con 40 domande, a risposta falso o vero, che deve essere riempito in un tempo massimo di 30 minuti dal momento in cui è iniziata la prova. Si tratta delle stesse identiche domande che vengono somministrare per i test teorici delle patenti A e B.

Ad essere esentati dall’esame troviamo tutti i soggetti che hanno già conseguito la patente A1, A2 o B. Nel caso invece di patente AM, si dovrà comunque sostenere anche la prova pratica.

La domanda di esame per la patente A3 di tipo teorico va indirizzata alla locale Motorizzazione Civile, e l’esame deve essere sostenuto entro 6 mesi dalla data in cui abbiamo inoltrato la domanda.

Superato questo test avrete diritto al tanto agognato foglio rosa.

L’esame pratico patente A / A3: ecco in cosa consiste

Passato l’esame teorico, ci verrà rilasciato il foglio rosa, che ci permetterà per un periodo di 6 mesi di guidare un motociclo senza passeggero su strade poco frequentate. A partire dal 30esimo giorno dal superamento del test teorico è possibile sostenere l’esame pratico.

Parliamo di esame al singolare quando invece le prove sono due:

  • gli esercizi su pista, che prevedono lo slalom tra 5 coni a distanza di 4 metri l’uno dall’altro
  • il temibile otto, tra coni che sono disposti a 8 metri l’uno dall’altro, con lo spazio per la curva che è delimitato a 3,5 metri dal cono centrale
  • il passaggio attraverso un corridoio largo 30 cm più della moto e lungo 6 metri
  • la frenata dopo un rettilineo da fare in seconda, con l’obiettivo di fermare la moto all’interno dell’area delimitata dai coni

In aggiunta si dovrà anche andare a sostenere un esame su strada, durante il quale oltre alla guida verrà valutata la conoscenza del codice della strada.

Senza voler terrorizzare nessuno degli esaminandi, è bene comunque ricordare che basterà una sola infrazione per essere bocciati.

Quale ciclomotore si può scegliere?

Per sostenere l’esame pratico per la patente A3 / A è necessario dotarsi di un motociclo con cilindrata pari o superiore ai 600 cc e che abbia una potenza minima di 40kW, di peso non inferiore a 150 kg.

Occhio al cambio: se si sceglierà infatti un veicolo con cambio automatico, la patente che otterremo sarà limitata alla guida dei mezzi che hanno cambio automatico.

Meglio dunque dotarsi di una moto con cambio manuale, che consentirà poi, fino alla scadenza della patente stessa, di guidare qualunque tipo di veicolo a due ruote.

Costo patente A3 / A: quali sono?

I costi della patente A3 variano a seconda del fatto che si scelga di tentare l’esame da privatisti oppure attraverso scuola guida:

  • per le scuole guida, a seconda del numero di guide che si andranno a fare, si spenderanno dai 150 ai 300 euro
  • per chi invece decide di presentarsi da privato, si spende sensibilmente meno, ovvero soltanto i bollettini, di 16,00 euro e rispettivamente di 24,00 euro.

È necessario al tempo stesso andare a calcolare i costi delle foto tessere e del certificato anamnestico.

Per il secondo, nel caso in cui si volesse risparmiare, ci si può rivolgere alla ASL, nella sezione dedicata appunto alle visite per il rilascio della patente.

Non si spende dunque quasi mai più di 400 euro, a meno che non si abbia la necessità di fare un enorme numero di guide.

Per chi invece è già bravo con la moto, i costi scendono in modo considerevole e difficilmente superano i 200 euro.

I costi ovviamente riguardano il caso in cui dovessimo passare l’esame a primo colpo, senza ripeterlo.

Nel costo inoltre non è previsto l’eventuale noleggio del veicolo per andare a svolgere la prova: di questo dovrete parlare con la vostra scuola guida, che potrebbe includere nel pacchetto che andrete a pagare anche la possibilità di andare a utilizzare uno dei loro motori durante la prova pratica.

Si tratta di qualcosa di consigliato, soprattutto nel caso in cui fossimo in possesso di una moto sportiva, con la quale potrebbe essere difficile superare soprattutto la prova su pista.

La moto che viene scelta deve essere comoda, nel senso che deve essere facile da guidare e alla vostra portata.

L’ultimo costo da valutare è quello relativo al rinnovo della patente: su Affari Miei potete trovare una guida a questo tema!

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