Volano Bimassa: Funzionamento e Come Sostituirlo Quando è Rotto

Un nuovo incubo disturba da qualche anno il sonno degli automobilisti: il volano bimassa.

Ma cos’è il volano bimassa? Trattasi di una componente meccanica che aumenta il comfort di guida e che è ormai montata su quasi tutte le auto di ultima generazione.

A fronte però di molti pregi, il volano bimassa presenta altrettanti difetti, sopratutto in termini di costo. Spesso infatti gli automobilisti non riescono a capire il suo funzionamento e quando si rompe sono dolori.

Come fare quindi? Ve lo spieghiamo subito in questa breve guida.

Cos’è il volano bimassa e come funziona

Fino a qualche anno fa nella maggior parte delle auto era presente il volano tradizionale, costituito da un disco di acciaio che collegava frizione e albero motore.

Oggi però, specie sulle vetture a motore turbo diesel common rail, il volano tradizionale è stato sostituito dal volano bimassa.

Il volano bimassa è un disco costituito da due masse circolari, il volano primario e il volano secondario.

Il volano primario è avvitato all’albero motore ed è provvisto di una corona dentata, mentre il volano secondario interagisce con la frizione e trasmette la coppia motrice modulata.

Le due masse rotanti sono accoppiate tra di loro da una serie di cuscinetti.

Come funziona il volano bimassa?

In pratica, durante il funzionamento del motore avvengono delle vibrazioni fastidiose. Il volano a doppia massa, grazie all’effetto delle due masse concentriche collegate dalle molle, riesce ad abbassare le vibrazioni al di sotto del regime minimo del motore (intorno ai 200/250 giri al minuto).

Alla fine, mentre con il volano tradizionale le vibrazioni non venivano filtrate e si trasmettevano al cambio, con il volano bimassa (grazie alle molle) esse vengono filtrate e permettono un comfort di guida migliore.

Voltiamo pagina!

Volano bimassa, vantaggi e svantaggi

Grazie alla riduzione delle vibrazioni e della rumorosità, i vantaggi del volano bimassa si traducono in un comfort di guida migliore, in un innesto delle marce più fluido e in una maggiore elasticità del motore.

Gli svantaggi del volano bimassa sono essenzialmente due: la maggiore delicatezza e il costo elevato.

Rispetto al volano tradizionale, il volano bimassa ha infatti un sistema più delicato e tende a rompersi con più frequenza.

Inoltre, il costo per ricambiare il volano è piuttosto alto e una sostituzione completa di volano, frizione e cuscinetto può costare dal meccanico anche più di 1000 euro.

Tuttavia, su internet si trovano volani bimassa a prezzi vantaggiosi (prima di acquistare verificate però che il volano in questione sia compatibile con la vostra auto).

Ad esempio, su tuttoautoricambi.it i volani bimassa Luk (l’azienda migliore nel settore) sono in vendita a partire da 260 euro fino a un massimo di 700 euro.

Volano bimassa rotto: guida alla sostituzione

Per via degli alti costi e della sua delicatezza il volano bimassa è diventato l’incubo di molti automobilisti.

Prima di prendere decisioni affrettate bisogna però capire l’effettivo stato del volano. Quali sono i sintomi che non dobbiamo trascurare?

Ad esempio, se ci sono tracce tracce di grasso lubrificante, rigature, variazioni di colore e danni alla corona, significa che il volano è da sostituire.

Un’altra variabile è il metodo di utilizzo della vostra auto. Se normalmente percorrete distanze lunghe il volano bimassa sarà in grado di fare 200-300mila km, mentre se utilizzate la macchina in città il volano resisterà non oltre i 100-150mila km.

Consigliamo inoltre di controllare sempre il volano bimassa in caso di sostituzione della frizione, poiché un volano al limite del suo funzionamento o difettoso può danneggiare la nuova frizione appena installata.

Ancora qualche consiglio…

Di norma è bene che la sostituzione del volano la esegua un meccanico, tuttavia (se si è pratici) il volano rotto può essere cambiato seguendo alcune indicazioni.

Per prima cosa, rimuovete il semiasse dal retro della trasmissione prima di scollegarlo dal differenziale. Il semiasse è unito al differenziale da due bulloni a U e ogni bullone ha un singolo dado sulle sue due estremità. Togliete i quattro bulloni, quindi estraete il semiasse dal differenziale.

Mettete un recipiente sotto la parte posteriore della trasmissione in cui entra l’albero di trasmissione e tirate quest’ultimo verso la parte posteriore della macchina per rimuoverlo. Lasciate che il fluido del cambio scorra nel recipiente.

Dopodiché posizionate un martinetto sotto il cambio e sollevate la presa finché non riposa in modo sicuro contro la coppa dell’olio del cambio.

Scollegate quindi il cambio dal motore svitando i quattro dadi utilizzati per fissare il convertitore di coppia della trasmissione al retro del volano, svitate i bulloni di fissaggio utilizzati per fissare il cambio al motore, rimuovete i bulloni di fissaggio del volano (che si trovano al centro di esso) e tirate fuori il volano dall’albero motore per rimuoverlo.

Il nuovo volano bimassa va posizionato contro la parte posteriore del motore, poi bisogna installare e stringere i bulloni di fissaggio.

Fissate il cambio al motore spingendolo contro il retro di quest’ultimo con la presa di trasmissione. Installate e stringete i dadi di fissaggio del convertitore di coppia. Avvitate i bulloni del cambio attraverso la lanterna nella parte posteriore del motore, quindi serrate i bulloni con una chiave inglese.

Installate l’albero di trasmissione facendolo scorrere nel retro del cambio. Posizionate la parte posteriore dell’albero di trasmissione contro il differenziale, poi installate e stringete i quattro dadi sui due bulloni a U con una chiave inglese.

Infine, se necessario, aggiungete il liquido nel cambio attraverso l’apposito tubo per completare l’installazione.

Ultima avvertenza: se dovete pulire il volano bimassa, usate esclusivamente un panno inumidito con del solvente per grassi. Non usate mai apparecchiature per il lavaggio industriale dei pezzi, idropulitrici ad alta pressione o a vapore, aria compressa o spray.

Volano bimassa rigenerato

In alternativa alla sostituzione volano si può ricorrere al volano rigenerato, che ha un costo minore (circa 100 euro in meno) rispetto al volano nuovo.

Il volano rigenerato non è affatto una soluzione di ripiego. Esistono infatti aziende che “rigenerano” i volani per poi rivenderli sul mercato (un esempio è bimassa.it, ditta che ha sede a Tivoli).

Il volano bimassa rigenerato è un volano che ha subìto un processo di “rigenerazione”, nel quale vengono inserite nuove molle e nuovi cuscinetti e viene eseguita una rettifica della superficie di attrito e dello spingidisco.

Leggi Anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *