Rettifica dei Dischi del Freno dell’Auto: Quando Conviene farla?

Dopo un po’ di chilometri percorsi (in genere intorno ai 15-20mila) e una certa quantità di frenate, i dischi dei freni iniziano ad usurarsi ed è necessario intervenire. Ma in che modo?

Al di là della sostituzione delle pastiglie freni (indispensabile dopo un certo numero di chilometri) è importante agire sui dischi e, a questo punto, all’automobilista medio sorge il dubbio se sia meglio la rettifica dei dischi o la sostituzione dischi.

Qual è la differenza tra rettifica e sostituzione del disco? E quanto costa la rettifica dischi freno? Continuiamo a leggere per scoprirlo!

Differenza fra sostituzione e rettifica dischi freno

Se durante la frenata si iniziano ad avvertire vibrazioni al volante e/o sul pedale del freno, significa che il disco è ovalizzato o deformato.

E’ bene però sapere che la deformazione non avviene in maniera uniforme su tutto il disco e, pertanto, il livello di consumo del disco non sarà mai uguale dappertutto.

A questo punto, due sono le soluzioni possibili: la sostituzione o la rettifica. Nel caso della sostituzione, il disco del freno usurato (o ovalizzato) viene sostituito con un disco nuovo.

Viceversa, la rettifica è un’operazione che si effettua senza ricorrere alla sostituzione dei dischi. In pratica con la rettifica il meccanico, tramite un tornio, fa ritornare il livello di consumo uniforme su tutto il disco.

E’ infatti sufficiente che il tornio ripassi i dischi dei freni e asporti del materiale per risolvere inconvenienti di usura irregolare o di vibrazioni.

Dischi freni usurati, quando conviene la rettifica?

La rettifica dischi freno è consigliata solo in alcuni casi ed è strettamente legata allo stato di usura del disco.

I dischi freno hanno infatti uno spessore ben determinato e quest’ultimo non può scendere sotto un certo limite, pena la rottura del disco stesso.

Inoltre, sul disco freno sono espresse delle tolleranze che indicano lo spessore minimo della fascia frenante (Min Th, che sta per tolleranza minima). Queste tolleranze non sono tutte uguali, ma ogni produttore di impianti frenanti ha un suo minimo consentito per lo spessore dei dischi freno.

E sono proprio le tolleranze indicate sul disco a far capire al meccanico se conviene effettuare una rettifica oppure una sostituzione.

Ad esempio, si ricorre alla rettifica quando il disco freno è graffiato in modo lieve, oppure quando le pastiglie vecchie sono state sostituite da pastiglie di nuova generazione.

Quest’ultimo punto è importante. A volte infatti, alcuni meccanici cambiano le pastiglie senza preoccuparsi dei freni e spesso capita che un’auto con pastiglie nuove e dischi usati non passi il test di frenata. Viceversa, un’auto con pastiglie nuove e dischi rettificati supera quasi sempre il test.

Quando invece lo spessore risulta troppo danneggiato (e dunque sotto misura) non è più consigliata la rettifica ma bisogna ricorrere alla sostituzione dischi freno.

Costo rettifica dischi freno: quanto si spende

Rispetto alla sostituzione, la rettifica dischi è un’operazione meno lunga (dura al massimo una mezzora circa) ed economicamente più vantaggiosa.

Spesso infatti, gli automobilisti puntano al risparmio preferendo rettificare i dischi piuttosto che sostituirli con pezzi nuovi. Il costo per rettificare i dischi freno è di circa 30/40 euro, dunque il risparmio rispetto alla sostituzione è piuttosto evidente.

Se si opta per la rettifica, il consiglio è di rivolgersi ad officine indipendenti, poiché quelle autorizzate potrebbero (per varie ragioni) spingervi a sostituire il pezzo.

Tuttavia, lo ripetiamo, la rettifica va fatta solo in determinate condizioni. Una rettifica su dischi freni troppo ovalizzati rischia infatti di mettere in pericolo la sicurezza della vostra auto (e dunque anche la vostra).

Inoltre, potreste trovavi nella condizione di dover tornare dal meccanico e sostituire per forza il disco, con tanti saluti al risparmio che avevate messo in preventivo.

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