Motori 3 Cilindri: Opinioni, Vantaggi e Svantaggi Rispetto ai Motori 4 Cilindri

Le recenti norme europee antinquinamento (ormai sempre più stringenti) obbligano le case automobilistiche a ripensare molti dei loro progetti nell’ottica di una riduzione dei consumi e di un minor impatto ambientale.

Per questo motivo, parecchi costruttori stanno iniziando a orientarsi verso il motore 3 cilindri. Vantaggi e svantaggi, quali sono? Iniziamo cercando di capire di cosa stiamo parlando. Si tratta di un tipo di propulsore che dovrebbe portare dei vantaggi in termini ambientali e non solo, ma che non ha mai convinto appieno gli automobilisti.

Qual è la differenza tra motore 3 cilindri e motore 4 cilindri? Nelle prossime righe parleremo proprio di questo, spiegando funzionamento, vantaggi e svantaggi, opinioni e tutto quello che c’è da sapere sui motori 3 cilindri per auto e moto.

Motore 3 cilindri: funzionamento

Un motore a 3 cilindri, noto anche come tricilindrico in linea, è un motore a pistoni a combustione interna con 3 cilindri (anzichè 4) disposti in linea retta o su un piano.

Il suo impiego varia dalle auto alle moto, ma abbraccia anche i mezzi agricoli (quasi tutti i costruttori di trattori diesel hanno prodotto modelli con motori 3 cilindri) e gli aerei leggeri.

Come funziona un motore a 3 cilindri? In parole povere, il primo cilindro scoppia, poi, dopo una rotazione di 180° dell’albero motore scoppia il secondo cilindro e quindi, dopo un’ulteriore rotazione di 180° dell’albero, scoppia anche il terzo.

In genere i motori 3 cilindri impiegano un angolo dell’albero a gomiti di 120° per ottenere una rotazione più bilanciata.

Tuttavia, poiché i cilindri scoppiano in sequenza gli impulsi di accensione tendono a indurre un movimento oscillante.

Questo effetto indesiderato viene ridotto da un contro albero di bilanciamento.

Motori 3 cilindri vantaggi e svantaggi: cosa cambia dal 4 cilindri?

La caratteristica comune dei motori 3 cilindri è il minor consumo di carburante (e di conseguenza minori emissioni di CO2) rispetto a un motore 4 cilindri di potenza equivalente.

E questo non è certo un vantaggio da poco, se è vero che una macchina che fa risparmiare è un po’ il sogno di tutti gli automobilisti.

Da questo punto di vista, il motore 3 cilindri si inserisce perfettamente nel disegno voluto dall’Unione Europea che mira a ridurre le emissioni di sostanze inquinanti dalle auto entro il 2021.

Se il limite attuale è infatti 160g/km, nel 2021 si dovrà per forza arrivare a 95g/km, mentre le vetture nuove hanno l’obbligo di ridurre le emissioni già dal 2020.

Un altro vantaggio del 3 cilindri è il contenimento dei costi. La scelta di costruire auto con un cilindro in meno comporta infatti un bel risparmio per la casa, che deve fabbricare un propulsore meno complesso rispetto a un 4 cilindri.

Lo svantaggio principale dei motori 3 cilindri è rappresentato dalle vibrazioni. In genere, un 3 cilindri è più rumoroso di un 4 cilindri e questo può essere un problema per chi desidera il massimo comfort alla guida.

Va detto però che molte case si stanno già attrezzando in merito, cercando di ridurre quanto più possibile il fastidio causato dai 3 cilindri e migliorare così l’insonorizzazione generale dell’abitacolo.

L’ultima pecca riguarda le performance, certamente inferiori rispetto a un motore 4 cilindri. Per questo motivo chi fa viaggi lunghi o ama la guida grintosa non apprezza questo tipo di motore e predilige invece vetture con un propulsore più potente.

Auto e moto 3 cilindri: come si comportano le case

Appurato quindi che il downsizing (fare motori meno potenti per ridurre i consumi e le emissioni) è più dettato dalle regole europee che non dalla reale domanda del mercato, vediamo cosa hanno in serbo i maggiori marchi di auto e moto.

Audi ha da poco installato il 3 cilindri benzina sulla nuova A3, il primo nella storia di questo modello. Anche la “sorella minore” A1 è equipaggiata con un motore 3 cilindri.

Restando in Germania, BMW piazza il suo 3 cilindri su Serie 1 e Serie 2, mentre Opel lo adotta sui modelli Adam, Astra, Corsa e Karl e Volkswagen su Polo e Golf. Al momento, tra le tedesche solo Mercedes non fa ancora parte del club 3 cilindri.

Ford monta il 3 cilindri su Fiesta, Focus, B Max, C Max e Mondeo. Anche Toyota, Hyundai, Citroen, Peugeot, Kia, Mini, Nissan, Opel e Renault hanno in listino auto equipaggiate con propulsori 3 cilindri.

E i marchi italiani? Per ora FCA sta producendo il suo 3 cilindri in Brasile, ma lo adotterà presto anche su alcuni modelli del mercato europeo. Nessuna novità invece per quanto riguarda le altre case (l’ultima auto Alfa Romeo con un motore 3 cilindri era la 33, prodotta negli anni ’80 e ’90).

Sul fronte moto il 3 cilindri parla principalmente inglese e italiano. Tra i più noti costruttori c’è Triumph, che oltre alla mitica Speed Triple lo monta sulla più piccola Street Triple.

In Italia MV Agusta equipaggia con un motore 3 cilindri le moto F3 675, F3 800, Brutale 675, Brutale 800, Rivale 800 e 800 Street.

Tra le giapponesi citiamo Yamaha, che ha le sue MT-09 e FZ-09 equipaggiate con motore 3 cilindri.

Conclusioni: meglio per auto o moto?

Al di là degli scetticismi e dei pregiudizi, il motore 3 cilindri è più che affidabile e se i cavalli non mancano sa essere grintoso al punto giusto.

Non è un caso se i maggiori costruttori lo abbinano, oltre alle citycar, anche a segmenti superiori (fermo restando il dover sottostare a obblighi di legge di cui già abbiamo parlato).

Per quanto riguarda le auto, la scelta tra motore 3 cilindri e motore 4 cilindri è dettata esclusivamente dall’utilizzo del mezzo nella vita di tutti i giorni.

In città è forse meglio il 3 cilindri, che riduce anche i consumi. Chi invece alterna tragitti più lunghi al percorso cittadino dovrebbe magari valutare un 4 cilindri, perché si tratta pur sempre di un propulsore con un cilindro in più e che garantisce performance migliori.

Diverso il discorso per le moto, dove il 3 cilindri in linea è considerato un buon compromesso fra i motori 4 e 2 cilindri in quanto è più compatto dei primi e produce meno vibrazioni dei secondi.

Ulteriori risorse utili

Prima di salutarci, ecco qualche altro argomento legato alla meccanica del motore: chissà che non ci sia qualche guida utile per la manutenzione dell’auto?

Buona lettura!

Leggi Anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *