Moto D’Acqua Senza Patente: la Guida Completa

Quanti di voi hanno sognato almeno una volta di navigare per mari? Essendo questo un sogno nella maggior parte delle volte irrealizzabile, ci si potrebbe accontentare di guidare una moto d’acqua, senza patente se non si è provvisti.

ma è possibile mettersi alla guida di tali veicoli senza apposita patente nautica? La moto d’acqua viene ad oggi molto utilizzata, sia come hobby nel tempo libero, sia a livello di sport agonistico.

Essendo una piccola imbarcazione, si potrebbe pensare che chiunque può tranquillamente guidare uno di questi mezzi di navigazione. Anche nei film si vedono spesso scene di salvataggio o di inseguimento con le moto d’acqua.

Nella realtà le cose sono ben diverse. Per guidare una moto d’acqua occorre obbligatoriamente essere in possesso della patente nautica.

Questo serve non solo per garantire la sicurezza del conducente e dei passeggeri, ma anche per evitare multe molto salate.

In questa breve guida parleremo della patente nautica, necessaria per guidare le moto d’acqua, e del regolamento specifico per la navigazione con questo mezzo.

Inoltre, indicheremo anche le sanzioni applicabili a coloro che guidano una moto d’acqua senza patente.

La moto d’acqua

La moto d’acqua sembra all’apparenza molto facile da guidare, in realtà non è così. Si tratta comunque di una imbarcazione, seppure di dimensioni ridotte, che può trasformarsi in un grande pericolo se non si seguono le regole di sicurezza.

La moto d’acqua, o personal water craft in inglese, ha origine non negli Stati Uniti (come si potrebbe pensare), ma in Europa.

Le prime a progettare questo tipo di imbarcazione, intorno agli anni Cinquanta, furono un’azienda britannica e una tedesca.Moto d'acqua senza patente

Le moto d’acqua si possono trovare in vendita sia nuove che usate: una moto d’acqua nuova, prodotta dalla Yamaha per esempio, può costare intorno ai 15.00020.000 euro.

Una usata invece, può costare dai 1.000 ai 14.000 euro. Per approfondire questo tema, consigliamo la letyura del nostro articolo dedicato all’acquisto della moto d’acqua.

Ma prima di acquistare una moto d’acqua, sia pure nuova o usata, è essenziale ottenere un documento: la patente nautica.

Vediamo che cos’è la patente nautica e quante tipologie esistono.

Patente moto acquatica: le informazioni

Chi vuole navigare con una moto d’acqua dovrà obbligatoriamente possedere la patente nautica, indipendentemente dalla potenza del motore del mezzo.

Possono richiedere la patente nautica i cittadini che hanno compiuto la maggiore età e che non soffrono di malattie o problemi fisici, in grado di impedire una sicura navigazione.

La patente nautica viene rilasciata, dopo aver sostenuto un esame, dagli uffici della Motorizzazione civile o dalla Capitaneria di porto.

Esistono tre tipologie della patente nautica: la categoria A, la categoria B e la categoria C.

La patente nautica di categoria A, per il comando di natanti e imbarcazione da diporto entro dodici Miglia dalla costa, è ciò di cui avete bisogno se volete guidare una moto d’acqua.

Per imbarcazione da diporto si intende qualunque mezzo di navigazione (nel caso della categoria A, il mezzo non deve superare i 24 metri di lunghezza) utilizzato per hobby o a scopo sportivo.

Il natante invece è ad esempio la moto d’acqua, ossia un mezzo da diporto il cui scafo è inferiore a 10 metri. La moto d’acqua infatti, misura in lunghezza meno di 4 metri.

L’esame per la patente nautica di tipo A entro le 12 Miglia (quella che serve per guidare le moto d’acqua), consiste in tre prove:

  1. Prova scritta che riguarda la lettura di una carta nautica;
  2. Prova scritta mediante quiz a risposta multipla;
  3. Prova pratica di navigazione in mare.

Una volta ottenuta la patente nautica, questa ha validità di 10 anni. Raggiunti i 60 anni di età, il rinnovo dovrà essere effettuato ogni 5 anni.

Ora che avete la vostra patente nautica, non vi resta che salire a bordo della vostra moto d’acqua.

Tuttavia, come per la guida di qualsiasi mezzo, ci sono delle regole che devono essere rispettate.

Di seguito vi mostriamo il regolamento specifico per la navigazione delle moto d’acqua.

La navigazione con moto d’acqua – Regolamento

Una moto d’acqua può essere utilizzata non solo per il proprio svago e per le competizioni sportive, ma anche come mezzo di salvataggio in mare.

A seconda dello scopo per il quale si naviga con una moto d’acqua, la legge ha disposto dei regolamenti diversi.

Per quanto riguarda la navigazione con moto d’acqua per hobby o per sport, sono indicate alcune regole da seguire. Segnaliamo le più importanti:

  • Possesso della patente nautica da parte del conducente;
  • Le moto d’acqua non possono navigare ad una distanza superiore di 1 Miglio dalla costa;
  • Possono navigare solo in dei corridoi o percorsi autorizzati (segnalati con delle boe bianche);
  • Non si possono avvicinare ai bagnanti, quindi molto vicino alla costa;
  • Non si può guidare la moto d’acqua in caso di cattivo tempo e mare agitato;
  • La moto d’acqua deve avere un dispositivo di spegnimento, nel caso in cui il conducente cadesse in acqua.

Per la navigazione a scopi di salvataggio, ci sono delle regole specifiche che riassumiamo in pochi punti:

  • La moto d’acqua deve essere utilizzata solamente per il salvataggio, e deve riportare la scritta “salvataggio”;
  • Deve essere dotata di strumenti in grado di permettere l’azione di salvataggio.

Valgono anche e soprattutto per lo scopo di assistenza balneare, le regole di prudenza per la sicurezza dei bagnanti e delle persone da soccorrere.

Guida senza patente: le sanzioni

Se guidate una moto d’acqua senza patente rischiate di subire delle multe molto pesanti. Le multe generalmente partono da 2.100 euro e possono arrivare fino agli 8.263 euro nei casi più gravi.

La moto d’acqua del conducente senza patente sarà sospesa e costretta all’ormeggio forzato per 30 giorni. Nel caso in cui la moto fosse sprovvista di assicurazione, si procederà al suo sequestro.

Tralasciando la multa, il fatto peggiore è che si mette in pericolo la sicurezza delle persone.

Spesso infatti, chi decide di guidare una moto d’acqua illegalmente naviga troppo vicino alla costa (nello spazio riservato alla balneazione), oppure a troppa velocità, o si cimenta in giochi acquatici e acrobazie molto pericolosi.

Come abbiamo detto, la patente nautica è valida 10 anni, quindi occorre solo fare lo sforzo di sostenere l’esame.

Conclusioni

In questa breve guida abbiamo parlato della moto d’acqua e della guida senza patente. Per navigare con questo mezzo infatti, occorre essere in possesso della patente nautica.

Ci sono tre tipi di patente nautica, quella che vi serve per guidare la moto d’acqua è la categoria A, per il comando di natanti e imbarcazioni da diporto.

I requisiti per richiedere questa patente sono due: avere la maggiore età e godere di perfette condizioni fisiche e mentali.

L’esame per conseguire la patente nautica consiste in tre prove: due scritte e una pratica in mare.

patente nautica

Una volta ottenuto il documento, questo ha validità di 10 anni, dopodiché bisogna proseguire con il rinnovo della patente nautica stessa.

La moto d’acqua può essere utilizzata non solo per scopi ricreativi o sportivi, ma anche per il salvataggio.

Oggi infatti sono molte le operazioni di salvataggio che vengono effettuate con questa imbarcazione.

A seconda dello scopo per il quale si utilizza la moto d’acqua, ci sono diverse regole da seguire.

In generale, si richiede al conducente di guidare garantendo la sicurezza per sé e per gli altri.

Per chi guida una moto d’acqua senza patente, ci sono multe che vanno dai 2.000 euro fino ad arrivare agli 8.300 euro. Inoltre si mette in pericolo la sicurezza dei bagnanti.

La moto d’acqua guidata senza patente verrà costretta all’ormeggio forzato per 30 giorni.

Nei casi gravi, come la mancata assicurazione del mezzo, la moto d’acqua potrà essere sequestrata.

Per evitare quindi di subire multe molto salate o addirittura di vedersi sequestrato il mezzo, meglio prendere prima la patente nautica.

Sarà anche un modo per conoscere meglio i metodi di navigazione e mettere in sicurezza la vostra vita e quella dei vostri passeggeri.

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