Costo Impianto GPL Auto: Vantaggi e Svantaggi, Quali Incentivi?

Intorno al GPL ruotano davvero tantissime domande: conviene? Come posso essere certo della sua convenienza? È meglio delle auto a benzina o a diesel? Qual è il costo dell’impianto GPL per l’auto?

Oggi, attraverso questo articolo, risponderemo a tutte questi quesiti e cercheremo di capire anche come funziona con gli incentivi 2017.

Se vi interessa quindi l’argomento e volete finalmente capirci qualcosa di più, vi consigliamo di non perdervi una sola parola.

Prima di comprare qualcosa è utile dare uno sguardo ai vantaggi ed agli svantaggi della scelta: noi cercheremo di farlo, sinteticamente, ricostruendo in maniera schematica i pro ed i contro della scelta che ci accingiamo a recensire.

Le auto con impianto GPL in circolazione sono sempre di più e i motivi di questa ascesa sono molteplici: il basso prezzo del carburante e le offerte delle case automobilistiche, che spesso offrono queste auto allo stesso prezzo di quelle a benzina, spiccano su tutti.

Andiamo con ordine: cos’è il GPL? Vantaggi e svantaggi della scelta

La sua sigla sta ad indicare “Gas petrolio liquefatto” e quindi è un prodotto che deriva dal raffinazione del petrolio, proprio come la benzina o il gasolio.

Il vantaggio principale che lo porta a distinguersi da gli altri carburanti è sempre la sua economicità.

Altra differenza fondamentale riguarda però l’emissione di gas nocivi. Lo scarico di questi è molto meno elevato nelle auto a GPL rispetto a quelle a benzina tradizionali.

Tra difetti e gli svantaggi degli impianti a GPL è necessario inserire anche le differenze di prestazione causate dai diversi carburanti. Le auto che utilizzano questo tipo di alimentazione hanno una prestazione del 25 per cento sfavorevole rispetto a quelle a benzina.

Ciò vuol dire che con un litro di GPL si percorre, mediamente, il 25 per cento di strada in meno rispetto a quanto se ne copre con la benzina. Considerando, però, il vantaggio sul costo del pieno, resta ancora più economica la soluzione del GPL.

Altro svantaggio è dato dai costi di manutenzione dell’impianto a GPL che sono leggermente superiori rispetto a quelli che riguardano le auto a benzina. Periodicamente, infatti, bisogna sostituire il filtro ed ogni 10 anni la legge impone il cambiamento del serbatoio.

Per possedere una macchina ad impianto GPL non è necessario, ovviamente, doverne comprare una nuova: oggi tutte le auto a benzina possono essere convertite se in buone condizioni, tali da durare qualche anno e giustificare l’investimento.

Esistono diversi centri specializzati, il problema è sempre lo stesso: quanto costa?

Costo impianto GPL: prezzi e produttori

Veniamo ora ad un punto cruciale: quali sono i costi per convertire il vostro impianto e ottenerne uno a GPL? Di quali produttori ci si può fidare? A seconda del produttore che sceglierete cambierà ovviamente anche il costo del lavoro totale.

Indicativamente comunque la conversione di un impianto costa dai 1400 euro ai 2200 euro. Oltre agli strumenti peserà molto sulle spese la manodopera, poiché per effettuare questo conversione sono necessarie circa 15 ore di lavoro.

Queste spese saranno comunque assolutamente recuperate nel lungo termine: il costo di un pieno sarà infatti letteralmente dimezzato.

Vediamo ora insieme quali sono i produttori leader di questo settore.

Landi Renzo

Si tratta di un leader mondiale nel settore dei componenti e dei sistemi di alimentazione a Gpl e Metano.

Questa azienda nasce nel 1954 a Reggio Emilia e si presenta subito come impresa all’avanguardia nel campo della mobilità ecologica: infatti il Gruppo Landi da sempre si pone come obiettivo quello di promuovere l’uso di sistemi innovativi per combattere l’inquinamento atmosferico e i cambiamenti ambientali.

Per questo il gruppo Landi mira a incoraggiare l’utilizzo di combustibili alternativi per autotrazione.

I prodotti di questo Gruppo e gli impianti gpl disponibili sono quelli legati al motore ad iniezione elettronica, con catalizzatore e con sonda lambda.

BRC

Un secondo gruppo è BRC, che nasce a Cherasco negli anni ’60, come rivenditore locale di impianti a gas. Dagli anni ’70 si avvia la produzione di multivalvole, un componente importante, ma raro.

Nel 1991 BRC commercializza il suo primo sistema elettronico di controllo della carburazione e nel 1996  immette sul mercato il primo sistema italiano di iniezione gassosa di GPL e metano.

I sistemi per auto gpl disponibili sono quello ad iniezione diretta di GPL allo stato liquido,  quello ad iniezione diretta di benzina, quello ad iniezione a sequenza falsata. Inoltre nel suo catalogo troviamo auto ad iniezione catalitica e sonda lambda, auto ad iniezione non catalitica e auto a carburatore.

Stefanelli

Le Officine Stefanelli sono presenti sul mercato italiano da più di 20 anni e sono specializzate nell’installazione di impianti a gpl e metano.

Questo Gruppo rappresenta un importante punto di riferimento per l’installazione, il montaggio e l’assistenza tecnica di impianti GPL nella zona di Roma.

Gli impianti da oro installati garantiscono prestazioni ottime del motore, una diminuzione del costo del carburante, una riduzione dei costi di manutenzione e un calo delle emissioni inquinanti.

Nel catalogo di questa azienda italiana troviamo impianti aspirati gpl a carburatore, a iniezione catalitica e non catalitica, impianti ad iniezione gpl, a iniezione diretta gpl  e inziezione diretta di gpl allo stato liquido.

Romano Autogas

Romano Srl nasce nel 1975 come officina meccanica e istallazioni di impianti gpl  per auto, ma nel 1978 inizia l’attività di distribuzione  di impianti a gas per auto in Campania.

I suoi prodotti sono legati agli iniettori, alle componenti anteriore, posteriore, riduttori gpl, serbatoi, elettrovalvole e tutti i ricambi dell’impianto gpl.

Lovato

Lovato nasce a Vicenza, nel 1958, e si affermano da subito come come centro di innovazione e di sperimentazione. In queste officine viene progettata e poi realizzata la prima Multivalvola per impianti a GPL, fondamentale e molto adoperata tutt’oggi.

Nel catalogo di impianti gpl vi troviamo impianti ad Iniezione Sequenziale Fasata per auto ad Iniezione Diretta, ad Iniezione Sequenziale Fasata, impianto Aspirato in retroazione su sonda Lambda e a Aspirato tradizionale.

Stargas

Un’altra impresa produttrice di cui vogliamo parlarvi p la Star Gas srl, una nuova realtà aziendale che opera dal 1982, progettando e producendo impianti gpl per autotrazione.

Il primo componente progettato è il serbatoio cilindrico, realizzato in diverse dimensioni.

Nel 1989 la star gas ha realizzato invece il suo primo riduttore gpl, e ha iniziato ad aggiungere alla propria gamma di prodotti anche i miscelatori, le multi-valvole, le elettrovalvole gas e benzina.

Tra i suoi prodotti per gli impianti a gpl troviamo il kit di conversione gpl, i riduttori, le elettrovalvole, i ricambi del riduttore e i miscelatori.

Emer

L’ultimo produttore a cui facciamo riferimento nel nostro articolo è Emer, fondato nel 1975. Il gruppo si colloca tra le aziende leader nel settore delle valvole e dei componenti Metano e Gpl per autotrazione.

La tecnologia dei prodotti e la flessibilità sono punti di forza dell’azienda.

Tra i suoi prodotti gpl troviamo i regolatori di pressione , i distributori di carburante, gli Iniettori e il sistema di gestione del motore (ECU programmato per il metano o GPL).

Incentivi auto a GPL: come muoversi

Vediamo ora quali sono gli incentivi per gli impianti e le auto a gpl: i bonus sono pari a 500 euro per il sistema gpl (e 650 euro per il metano). 150 euro di questo bonus è a carico delle officine di installazione sotto forma di sconto.

Hanno diritto a questa forma di agevolazione le auto Euro 2 ed Euro 3 immatricolate dopo il 1 gennaio 1997, non importa che appartengano a persone fisiche o persone giuridiche.

I tipi di intervento compresi nelle agevolazioni sono circa le trasformazioni a GPL e Metano dei veicoli Euro 2 e Euro 3 immatricolati dopo il 01/01/1997: l’importo disponibile è pari a 1.507.669,05 di euro.

Sono incentivabili le operazioni circa le trasformazioni a GPL e Metano dei veicoli commerciali inferiori a 3,5 t di categoria da Euro 2 in poi (immatricolati dopo il 01/01/1997): il bonus è pari a 750 euro  per le trasformazioni a GPL e 1000 euro per quelle a metano. Non è previsto lo sconto da parte dell’installatore.

Infine vi è lo sconto legato agli incentivi DUAL-FUEL mirati alle trasformazioni diesel/GPL e diesel/METANO con uso combinato dei due carburanti.  Anche in tale caso il bonus è di 750 euro per il gpl e di 1000 euro per il metano.

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Come richiedere gli incentivi? Quanto durano?

Per ottenere questi contributi bisogna prenotare online gli incentivi attraverso il sito del Consorzio Ecogas. Tuttavia la prenotazione assicura soltanto l’accantonamento del fondo per il cittadino mentre verifica dei requisiti è successiva alla ricezione dei documenti. Gli incentivi sono disponibili fino ad esaurimento del fondo.

Come per ogni altra recensione di Affari Miei, il consiglio generale che ci sentiamo di dare, in conclusione, è quello di acquisire quante più informazioni possibili prima di fare una scelta importante come quella descritta: solo con un’adeguata conoscenza si possono limitare, anche drasticamente, gli errori.

Guardate il video qui sotto per trovare ulteriori risposte!

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