Enjoy Car Sharing: Come Funziona? Opinioni sul Servizio

Guidare in città, soprattutto in grandi città come Torino, Roma, Milano ecc., può essere davvero problematico: traffico, difficoltà a trovare parcheggio, zone a traffico limitato…

Quando si lavora, studia o si vive in centro, o se bisogna andarci frequentemente, talvolta è consigliabile partire ben prima dell’appuntamento, così da trovare posteggio per l’auto e/ o per avere il tempo di prendere i mezzi di trasporto pubblici necessari ad attraversare le zone precluse agli automobilisti dalla ZTL.

Proprio per ovviare a questo problema è nato un servizio che ormai è in espansione: quello del car sharing.

Tra queste imprese troviamo Enjoy car Sharing, una delle prime a sbarcare sul mercato: che cos’è e come funziona?

Nel nostro articolo vediamo di capire cosa offre questo servizio e quali sono le opinioni di chi ne ha usufruito.Enjoy car sharing

Enjoy Car Sharing: vantaggi e opinioni dei clienti

Questo tipo di servizio ha introdotto un nuovo modo di interpretare la mobilità, soprattutto nelle realtà cittadine: il primo a farsi strada è stato Car2Go, e sono seguiti altre imprese analoghe (Enjoy di Eni, Bee Mobility, Eq Sharing…).

L’offerta di questi servizi è innovativa e propone vantaggi e offerte che permettono di condividere le automobili senza doverle acquistare (o senza doverle portare nel cuore di una città frenetica; ciò se vuole usufruire di agevolazioni come il posteggio più semplice da trovare grazie ad appositi spazi).

I vantaggi offerti dalla condivisione delle auto sono infatti molteplici: se non si possiede una macchina propria il risparmio è assicurato, poiché si evita la spesa di acquisto, voltura, assicurazione, revisione e manutenzione, oltre a quella del carburante. I vantaggi non sono soltanto per chi guida un’automobile condivisa: la città vede il traffico diminuire e i posteggi liberi aumentano.

Ma è facilmente reperibile la macchina proposta da Enjoy Car Sharing? Secondo l’opinione di chi vi è abbonato la risposta è affermativa. È semplice reperire un mezzo di trasporto, l’efficienza offerta è assicurata.

Infine, con la macchina di Enjoy è possibile, come già anticipato, accedere alla zona a traffico limitato, parcheggiare in zona blu e gialla, senza contare che esistono delle convenzioni con Trenitalia che agevolano il servizio a coloro che lo sfruttano come base per concludere il proprio viaggio da pendolare.

Dati sulle auto condivise di Enjoy Car Sharing

Qual è l’entità del fenomeno di condivisione delle automobili?

A partire dall’anno 2012, in tutta quanta l’Europa il car sharing ha coinvolto 800.000 automobilisti, proponendo 22.000 vetture. La previsione è che entro l’anno 2020 gli utenti saranno oltre i 15 milioni, con 240.000 vetture a disposizione.

Come funziona il car sharing?

Il servizio di condivisione della auto prevede la stipulazione di abbonamento annuale, sulla base del quale il cliente può usare l’auto soltanto quando ne ha effettivamente bisogno.

Per essere certi di trovare un mezzo è richiesta la prenotazione del veicolo, prenotazione che può avvenire sia online che per via telefonica. L’auto si può ritirare al momento stabilito presso uno dei parcheggi convenzionati.

Cosa bisogna pagare?  L’abbonato deve pagare una tariffa a seconda del modello di auto e del tempo di utilizzo, che può essere orario, giornaliero o anche per più giorni. In più è richiesto il pagamento di un costo stabilito al chilometro, il quale però include anche il carburante.

In seguito alla prima iscrizione, che è gratuita, l’utente riceve una smart card: tuttavia Enjoy propone, per chi ha a disposizione un cellulare, l’installazione di un’apposita app sul telefono, più rapida e pratica da adoperare. Tale card, o app a seconda dei casi, viene usata nell’avvio e nella conclusione del noleggio.

Basta accostare il telefono o la card al parabrezza, in corrispondenza dell’apposito chip: in questo modo le portiere dell’auto si aprono: dentro si trovano le chiavi. Al termine del noleggio il parcheggio è libero nelle zone convenzionate, sia quelle degli appositi posteggi, sia nelle zone altrimenti riservate ai residenti.

L’auto, che nel caso di Eni Enjoy è una 500 Fiat rossa brillante, può essere anche adoperata anche nella cosiddetta in modalità “sosta”, che permette di mantenere la prenotazione del mezzo a costo ridotto per piccole pause durante il tragitto.

Città in cui Enjoy di Eni è attivo

Tale servizio di condivisione è attivo in diverse città italiane: Milano, Biella, Brescia, Bologna, Sesto Fiorentino, Firenze, Genova, Fossano, Padova, Parma, Palermo, Savona, Roma, Torino, Scandicci e Venezia. A avviare le danze è stata Milano, a cui sono seguite Bologna, Torino e Venezia. Le auto messe a diposizione da Eni sono le Fiat 500 rosse, come già detto.

Costi del servizio Enjoy Eni car sharing

Facciamo un riassunto dei costi di questo servizio innovativo, che abbiamo già in parte anticipato nel corso del nostro articolo: Enjoy Eni prevede un costo di 25 centesimi al minuto, a cui si aggiungono 25 centesimi al chilometro dopo i primi 50 km di utilizzo. Inoltre vi è una tariffa agevolata per l’auto in sosta, pari a 10 centesimi al minuto (tale sosta scatta quando si decide di continuare il noleggio anche lasciando l’auto in sosta).

Invece la tariffa massima giornaliera ammonta a 60 euro, a cui è possibile che venga applicata una maggiorazione al km dopo i primi 50 km di strada percorsa.

Una piccola nota: ben presto a Milano saranno introdotti lo scooter sharing e le auto con il seggiolino per i bambini, così da rendere più agevole il noleggio alle famiglie.

Car sharing e carpooling: differenze

Prima di concludere il nostro articolo vogliamo specificare la differenza tra il servizio offerto da Enjoy Eni, ossia il Car sharing, e il carpooling: quest’ultima  è una diversa formula di condivisione, paragonabile a un nuovo tipo di autostop.

In questo caso il veicolo appartiene a un privato, il quale lo mette a disposizione di altri soggetti che devono fare lo stesso tragitto, condividendo così i costi di viaggio e qualche cifra pattuita per l’usura dell’auto.

Tra queste tipologie di servizio emergono BlaBlaCar e BringMe, che vengono sfruttati per fare lo stesso viaggio casa/lavoro o anche per viaggi a lunga distanza. Oltre a dividere le spese si inquina di meno.

La natura del carpooling è differente rispetto a quella del car sharing, in primis perché l’auto è di un privato e non di un’azienda.

Enjoy di Eni conviene davvero?

In conclusione, questo tipo di car sharing offerto da Enjoy Eni conviene? Le opinioni degli utenti affermano che il rapporto qualità prezzo è conveniente.

Non solo, il prezzo di Enjoy è particolarmente vantaggioso poiché, rispetto ad altri servizi, non prevede costi di registrazione. Invece il costo dell’abbonamento annuale è in linea con gli altri servizi di auto condivisa e si aggira intorno ai 100 euro annui.

Tuttavia il risparmio è notevole: sia di tempo, perché si può passare in zone a traffico limitato e posteggiare nelle strisce blu o riservate, sia di denaro. Non bisogna pagare bollo, carburante, assicurazione né acquistare un’auto propria.

I vantaggi sono quindi molteplici e, come abbiamo visto dai dati sopracitati, entro il 2020 saranno sempre di più le auto a disposizione e i clienti abbonati.

Per approfondire l’effettiva convenienza dell’affitto delle auto consigliamo la lettura dedicata al noleggio delle macchine! Buona lettura!

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