Meglio Diesel o GPL? Consigli per Risparmiare con le Auto che Consumano Meno!

Quando si sceglie un’automobile, indipendentemente dal fatto che si stia acquistando un’auto di seconda mano o nuova fiammante, una delle scelte più importanti riguarda i consumi: la competizione negli ultimi mesi ha riguardato la coppia diesel o GPL.

Qual è più conveniente? Quali sono i pro e i contro di un carburante piuttosto che dell’altro? In questo articolo vi spieghiamo proprio quali sono le differenze tra un veicolo che va a gas piuttosto di uno che va a gasolio, identificando i punti di forza e di debolezza dell’uno e dell’altro. Questo è fondamentale per capire quali sono le auto che consumano meno da scegliere in sede di acquisto.

Naturalmente il tipo di motore è uno dei parametri più importanti da valutare, in quanto il motore e il tipo di carburante possono incidere notevolmente sulla nostra capacità di risparmiare soldi.

Certo è che non tutti gli acquirenti valutano questi fattori: alcuni scelgono a seconda del proprio gusto estetico, altri in base alla disponibilità della pronta consegna, altri sulla base di conteggi non sempre corretti.

Rendimento delle automobili a seconda del carburante

In questo articolo tralasciamo l’argomento legato all’automobile a benzina per concentrarci sul GPL e sul diesel.

Ci limitiamo a dire che è risaputo che il mezzo a benzina risponde meglio allo stimolo della velocità, mentre quelle a diesel un po’ meno, sebbene il minor rendimento sia compensato dal risparmio nei costi di rifornimento.

Invece, per quanto riguarda le auto a GPL (o comunemente definite “a gas”), queste non sono molto veloci, ma garantiscono un notevole risparmio al momento del pieno.

Cerchiamo di capire cosa significa che un’auto “rende di più e va più veloce” di una alimentata con un altro tipo di carburante e come il carburante incida sul risparmio.

L’elemento che maggiormente contribuisce a condizionare il risparmio è la coppia motrice, ossia la capacità di tiro del motore. Si tratta di dividere la potenza per il numero di giri del motore: più questa è alta, più la macchina sarà capace di tirare ad un numero basso di giri.

Come si collega questo discorso al tipo di carburante adoperato? La coppia motrice, in linea di massima, è più alta è nei moderni turbodiesel, mentre più bassa in quelli che vanno a benzina ed è ancora inferiore in quelli a gas.

Da questa breve spiegazione possiamo comprendere come sia possibile che un’auto a diesel consumi meno delle altre: queste automobili sono più efficienti perché hanno una coppia motrice maggiore.

Sulla base di questo possiamo dire che scegliere un mezzo di trasporto alimentato a diesel permette di ottenere maggior efficienza e consumi minori, ma in realtà la questione è più complicata.

Per questo nei prossimi paragrafi vi illustriamo i pro ed i contro dei due carburanti che consumano meno: il diesel e il GPL.

Motore a Diesel

Come abbiamo anticipato nella premessa, le automobili alimentate a diesel sono caratterizzate da una coppia motrice maggiore, da una conseguente efficienza più alta e da un basso consumo.

Scegliere questo tipo di motore è la soluzione migliore per coloro che percorrono per lavoro o altri motivi parecchi km tutti i giorni ed hanno in previsione di non cambiare l’auto per qualche anno.

I motori a diesel godono di un’ottima motorizzazione anche dal punto di vista del traino, che rende il mezzo adatto al rimorchio di mezzi pensanti, come nel caso delle roulotte. Questi sono i vantaggi legati alla scelta di un mezzo a diesel.

Gli svantaggi, invece, sono dovuti ad una maggiore complessità, che comporta un maggior costo dell’auto in sé . Inoltre, rispetto ad esempio alle auto a benzina, il rischio è che dopo qualche anno l’affidabilità del mezzo venga compromessa.

Anche il filtro anti particolato richiesto per legge si intasa facilmente e per chi vive in città ciò comporta una spesa di manutenzione aggiuntiva dal costo non indifferente.

Un altro punto a sfavore del diesel è legato al fatto che questo tipo di carburante non resiste particolarmente bene alle basse temperature, in quanto si addensa e ciò va ad intasare i filtri, rendendo impossibile o difficoltoso l’avvio del motore.

In ogni caso in determinate zone (ad esempio quelle montane) si vendono speciali additivi che impediscono il congelamento del gasolio.

Motore a GPL

La sigla GPL fa riferimento alla dicitura “Gas di Petrolio Liquefatto”, in quanto il gas nel serbatoio è pressurizzato e si trasforma in liquido.

Si tratta dello stesso gas che si usa nelle bombole per uso domestico.

I motori che adoperano questo tipo di alimentazione sono motori a benzina che sono stati convertiti tramite l’installazione di un apposito impianto.

Nonostante si tratti di un ex motore a benzina, quello alimentato a GPL presenta meno potenza e coppia e consuma di più: ciò perché il GPL ha un potere calorico inferiore a quello della benzina.

Il vantaggio principale di questo tipo di carburante è legato al suo basso prezzo, con conseguente risparmio. Gli svantaggi ci sono, e sono dovuti innanzitutto al fatto chela conversione da benzina a GPL prevede l’installazione di un apposito serbatoio/bombolone nel bagagliaio.

Questa bombola a forma di ciambella ruba parecchio spazio nel vano del bagagliaio, considerando che bisogna trasportare anche la ruota di scorta.

Proprio a causa del luogo in cui il serbatoio è ubicato, lo stesso serbatoio ha uno spazio limitato e quindi limitato è il pieno, senza dimenticare che non può essere riempito per più dell’80% della sua capacità reale. Infatti con il calore il gas si espande e quindi è richiesto spazio per evitare che il tutto… esploda.

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Questi fattori incidono sull’autonomia dell’auto: il pieno (all’80%) può durare soltanto 300 km e in alcuni casi anche meno. La scarsa autonomia di questo tipo di mezzo di trasporto è legata anche alla minore presenza delle pompe di rifornimento, sebbene ormai siano in espansione anche i distributori di gas.

Tuttavia il rischio è quello di dover percorrere anche lunghi tratti a benzina alla ricerca di un rifornitore dove fare il pieno, vanificando il risparmio del GPL. Un altro svantaggio è quello di non poter accedere ai posteggi seminterrati, nemmeno nel proprio box auto di casa (se questo si trova al piano seminterrato).

A incidere sugli svantaggi del motore GPL vi sono il costo di impianto iniziale (che però permette di non pagare il bollo per qualche anno, cosa che contribuisce ad ammortizzare la spesa) e la manutenzione, che è più frequente e costosa, sia per l’impianto aggiuntivo, sia per il motore originario a benzina, che patisce l’utilizzo a gas più di quello a benzina, comportando una più rapida usura e quindi richiedendo manutenzione più frequente.

Conclusioni: cosa scegliere per risparmiare?

Sia il GPL che il diesel presentano dei pro e dei contro.

Per scegliere quale sia il tipo di automobile più adeguata alle proprie esigenze bisogna fare un calcolo e considerare anche il luogo in cui si vive: abbiamo visto che in città le auto a diesel richiedono il cambio del filtro, ma quelle a gas hanno una minore autonomia.

Considerare la zona e le distanze che dobbiamo percorrere mensilmente può aiutarci a capire qual è il mezzo che conviene davvero alle nostre esigenze e può portarci a risparmiare.

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