Centralina Aggiuntiva Auto e Moto: Funziona?

Tutti ne parlano e in moltissimi sembrerebbero pronti a giurare sulla sua bontà. Parliamo della centralina aggiuntiva per auto, moto, motori a diesel e common Rail, nonché per quelli a benzina che permetterebbe, almeno secondo chi si fa sponsor di queste pratiche, un aumento della potenza dell’auto espressa in CV e talvolta addirittura una riduzione dei consumi.

Ma stanno davvero così le cose? Conviene installare una centralina auto aggiuntiva? Oppure si tratta di un trucco che non può portare a nulla, se non al danneggiamento della nostra vettura? Lo vedremo insieme nella guida di oggi, continuate a leggere.

Tre diversi tipi di centraline auto. Ecco le centraline aggiuntive per le nostre vetture

Esistono in realtà diversi tipi di centraline aggiuntive attualmente in commercio, che forniscono prestazioni, risultati e modalità di funzionamento particolarmente diverse l’una dall’altra.

  • centraline aggiuntive auto analogiche: sono le centraline di più vecchia generazione e agiscono con una resistenza che intercetta i segnali dei sensori, attenuandoli; è la tecnologia di gran lunga più grezza (e più pericolosa per il nostro motore). Le soluzioni di questo tipo sono molto economiche e possono offrire un boost importante a livello di prestazioni, anche se con un prezzo in termini di durata delle diverse parti del motore e dell’impianto di carburazione particolarmente alto;
  • centraline aggiuntive digitali: in questo caso il sistema è decisamente più interessante e più complesso, dato che la centralina aggiuntiva riceverà i diversi segnali e li attenuerà soltanto laddove fosse necessario; i sistemi arrivano già mappati e alcune marche hanno cominciato ad offrire software da installare pensati per ogni specifica vettura; in questo caso la soluzione è sicuramente più efficace anche se non priva di problemi, come avremo modo di vedere più avanti nel corso della nostra trattazione;
  • centraline aggiuntive riprogrammabili: sono l’ultima generazione di prodotti di questo senso e permettono di avere una centralina aggiuntiva che può essere programmata seguendo dei programmi pre-installati, a seconda di quelle che siano le necessità di prestazione da parte del cliente, ovvero del proprietario dell’auto; tendono a costare di più, soprattutto nelle versioni più nuove e sofisticate; offrono risultati migliori, nel senso di risultati più vicini a quelli che si desiderano.

Come funziona la centralina aggiuntiva?

Il funzionamento della centralina aggiuntiva, a dispetto del nome altisonante, è parecchio rozzo.

Si tratta infatti di un sistema che smorza i segnali che arrivano dal segnale di pressione Rail per spingere la macchina ad aumentare la pressione.

La sensazione che si ha, guidando una vettura che abbia subito questa modifica, è di essere al volante di una vettura più scattante, con maggiore potenza, in grado di fare salite che prima magari si facevano in seconda anche in terza.

Siamo però lontanissimi dagli aumenti che vengono pubblicizzati (anche aumentare soltanto 30 CV è cosa praticamente impossibile intervenendo esclusivamente con una centralina aggiuntiva), motivo per il quale sarebbe il caso di valutare (e non solo per questi motivi), la vera convenienza ed opportunità nell’intervenire con un aggeggio del genere.

È sicuramente vero che grazie alla centralina aggiuntiva la vettura si presenta come molto più prestante e in grado di offrire più potenza agli stessi giri, è altrettanto vero però, e sarà l’oggetto della discussione che affronteremo nel prossimo paragrafo, che la macchina sta così funzionando in maniera anomala rispetto a quanto previsto dal costruttore, con ovvie ripercussioni sia sulla sicurezza che sulla longevità delle componenti coinvolte.

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Una macchina con centralina aggiuntiva è sottoposta a sollecitazioni maggiori

Una vettura che ha subito tali modificazioni (che si tratti di veicoli che stanno utilizzando centraline aggiuntive diesel centraline aggiuntive benzina) è una vettura che sta lavorando con parametri che non erano stati pensati per la tipologia di motore, per la resistenza dei materiali e per la tipologia di componenti utilizzate.

Una vettura che lavora con un motore con una pressione aumentata sensibilmente (alcune centraline aggiuntive possono aumentarla anche del 10–20%), è una vettura che ah un motore che:

  • lavora a pressione maggiore;
  • lavorando a pressione maggiore sviluppa maggior calore;
  • lavorando con maggior calore aumenta l’usura di tutte le componenti coinvolte;
  • con l’aumento dell’usura delle componenti coinvolte si abbassa radicalmente la durata e la vita non solo del motore, ma anche del sistema di iniezione; sono componenti che sono fondamentali non solo per il buon funzionamento della nostra vettura, ma anche per la sicurezza nostra e dei nostri passeggeri.

Le centraline aggiuntive sono tarate per ogni tipo di auto?

Teoricamente sì, almeno secondo quanto riportano le aziende che propongono sul mercato questo tipo di prodotti.

In realtà però le cose non stanno così: anche le centraline aggiuntive più sofisticate si limitano spesso a garantire un incremento percentuale di pressione, che poco ha a che vedere con le diverse tipologie di vetture, di centraline e di motori coinvolti.

Per questo motivo non si possono, ed è opinione comune tra gli esperti, considerare come tarate per ogni singola autovettura in commercio.

Si tratta, per intenderci, di strumenti che sono molto meno precisi di quello che vorrebbero far sembrare.

Centralina aggiuntiva o rimappatura della centralina?

Nonostante i due procedimenti vengano considerati, soprattutto dai meno esperti, pressoché analoghi, esistono delle differenze importanti che li riguardano.

La centralina aggiuntiva offre un miglioramento delle prestazioni molto rozzo, che mette a repentaglio sicuramente il funzionamento della vettura nel medio e lungo periodo.

Gli aumenti a livello di potenza sono molto modesti e difficilmente si può superare qualche cavallo, se non aumentando radicalmente la pressione Rail. In quel caso, i rischi comunque si moltiplicherebbero.

La rimappatura della centralina può invece agire su diversi parametri della vettura, non solo sulla pressione, ma anche sull’iniezione, sull’aspirazione e su un enorme numero di altri parametri che può condizionare, in meglio o in peggio, il funzionamento del motore e della vettura.

La rimappatura, soprattutto se effettuata con criterio, può offrire prestazioni molto superiori (aumenti fino a 30 CV), anche se anche in questo caso bisognerebbe fare attenzione in particolare ai parametri che si vanno a toccare.

Centralina aggiuntiva e garanzia auto

La garanzia dell’auto, nel caso in cui la centralina aggiuntiva fosse collegata durante l’ispezione del produttore, sarebbe sicuramente invalidata.

Alcuni produttori sono in grado inoltre di comprendere se, anche in passato, sono stati utilizzati prodotti di questo tipo e anche se sia stata rima-paga la centralina e poi ripristinata alla normalità.

Si tratta dunque in entrambi i casi di procedure che potrebbero invalidare la garanzia della nostra vettura, cosa che dovremmo tenere in debita considerazione prima di procedere con questo tipo di installazioni e modifiche.

Quanto costano le centraline aggiuntive?

Ci sono moltissimi prodotti diversi attualmente in commercio e anche i prezzi sono radicalmente diversi a seconda del prodotto che andremo a scegliere.

Le centraline più semplici partono da circa 50 euro, che salgono progressivamente nel caso in cui avessimo scelto invece dei prodotti più sofisticati e affidabili.

Costano molto di più i prodotti che garantiscono un aumento della pressione per tramite di centralina aggiuntiva per le vetture a GPL o metano, con prezzi che superano molto facilmente i 200 euro.

Centraline aggiuntive moto: come funzionano?

Il funzionamento sopra descritto è identico inoltre per le moto. La centralina aggiuntiva moto agisce sempre andando ad aumentare la pressione e garantendo dunque una combustione “più potente”, a discapito però delle componenti che sono coinvolte nel processo, che finiranno per logorarsi più rapidamente.

Anche per la moto, per chi avesse bisogno di prestazioni diverse, la rimappatura della centralina può dimostrarsi decisamente più indicata, soprattutto per chi avesse a cuore non soltanto le prestazioni, ma anche la longevità del mezzo.

Esistono centraline aggiuntive per autovetture a benzina?

Sì. Le centraline aggiuntive sono oggi disponibili per tutte le vetture, a prescindere da quale sia la tipologia di carburante utilizzata.

Potremmo dunque scegliere una centralina aggiuntiva a prescindere da quali siano le configurazioni della nostra auto e anche nel caso in cui si utilizzasse GPL o metano, benzina senza piombo o diesel per il suo funzionamento.

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