Catalizzatore Auto Rotto o Intasato: Come Sostituire la Marmitta che Non Funziona?

Se la vostra auto emette rumori anomali dagli scarichi o i gas che fuoriescono hanno un colore bluastro, significa che c’è un problema al catalizzatore.

Dal momento che un catalizzatore auto rotto o intasato può creare seri problemi, come dobbiamo comportarci? E se dobbiamo sostituire la marmitta, possiamo farlo da soli?

Vediamo i principali sintomi del malfunzionamento di un catalizzatore e cosa fare in caso di catalizzatore intasato o rotto.

Catalizzatore auto, cos’è e come funziona

Oggi tutte le auto che circolano su strada sono dotate di una marmitta con catalizzatore. Il catalizzatore si trova in prossimità del tubo anteriore di scarico ed è formato da una struttura ceramica a nido d’ape (il cosiddetto monolito ceramico) rivestita da uno strato in lega.

Lo scopo principale del catalizzatore è quello di combattere l’inquinamento riducendo al minimo le emissioni dei tre gas inquinanti dell’auto: il monossido di carbonio, gli idrocarburi incombusti e l’ossido di azoto.

In pratica, questi tre gas inquinanti subiscono un processo al termine del quale vengono trasformati in gas non tossici.

Per funzionare correttamente il catalizzatore ha bisogno che la temperatura dei gas arrivi intorno ai 250-270°C e qui entra in gioco la sonda lambda, che permette di regolare il rapporto aria/carburante.

Catalizzatore auto rotto o intasato, sintomi e problemi

Il malfunzionamento del catalizzatore auto può essere causato da molti fattori. Uno di questi è l’invecchiamento. Anche se il catalizzatore è progettato per durare quanto la macchina, col tempo può ridurre le sue prestazioni.

Ci sono poi i guasti meccanici. Ad esempio, se un incidente provoca danni al monolito ceramico, quest’ultimo potrebbe rompersi e i suoi pezzi finire all’interno dell’impianto di scarico.

Un altro fattore sono le infiltrazioni d’aria, che rischiano di modificare il rapporto aria/carburante alterando così l’efficacia del catalizzatore.

Fino a qualche anno fa esisteva anche il rischio di avvelenamento da piombo, ma oggi la benzina è senza piombo e il catalizzatore non corre più questo pericolo.

Ma quali sono i sintomi di un catalizzatore rotto o intasato? Ce ne sono tanti: si va dall’avviamento difficoltoso del motore ai gas di scarico di colore bluastro, fino ai rumori estranei provenienti dal sistema di scarico e al consumo anomalo di carburante.

In ogni caso è bene capire subito qual è la causa principale, poiché non è detto che il catalizzatore sia l’origine dei nostri mali e vada necessariamente sostituito.

Ricordiamo infine che nei motori diesel, il cui regime termico è più basso rispetto a quelli a benzina, il catalizzatore si danneggia più frequentemente.

Sostituzione catalizzatore auto: come procedere

Come detto in precedenza, generalmente un catalizzatore dura per l’intera vita della macchina (o comunque circa 200-250 mila chilometri).

Se invece dovete cambiarlo è bene che vi rivolgiate a un meccanico, in quanto la sostituzione del catalizzatore auto richiede competenze e attrezzature specifiche.

Tuttavia, se siete pratici e avete con voi gli strumenti giusti (vi servono un catalizzatore nuovo, un cric e del lubrificante), potete fare la sostituzione seguendo pochi passaggi.

Iniziate sollevando l’auto con il cric, poi lubrificate la parte da smontare e rimuovete le viti che fissano il catalizzatore alla marmitta. Dopodiché sfilate delicatamente il catalizzatore dall’auto.

Quindi montate il nuovo catalizzatore (assicurandovi che sia omologato), facendo attenzione a fissare bene le viti e il gioco è fatto. Infine, non dimenticate di fare una verifica delle emissioni una volta montato il catalizzatore nuovo.

Se dovete cambiare il catalizzatore rotto, le marche più gettonate sul mercato sono Basal, Vegaz, Brain e Imasaf.

La nota dolente sono i prezzi: un catalizzatore auto nuovo costa infatti dai 250 ai 400 euro circa. Tuttavia, se proprio dovete fare la sostituzione vi tocca per forza acquistare un pezzo nuovo (sconsigliamo di montare un catalizzatore non originale).

Per avere altri consigli sui guasti dell’auto, consigliamo la lettura della nostra sezione dedicata alla manutenzione! Buona lettura!

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